Io e Dio. Il primo nella continua ricerca del secondo

fede in Cristo, figlio di Dio

Quando si ha un handicap, viene spontaneo chiedersi la causa e guardando il cielo, la domanda viene rivolta a Colui che tutto scruta e tutto comanda. Io ho avuto un rapporto molto difficile con Dio, perché molto spesso la rabbia davanti alle difficoltà, si sfogava contro di lui. Tengo a precisare che fino a quando non ho avuto vent’anni, non ho mai letto la Bibbia.

La fede e l’incontro con Dio

Io abito a Modena, la quale è terra di automobili, produzione di aceto e altre cose tra cui il canto lirico. Il giorno del funerale di Pavarotti, fu un giorno storico per Modena, una piccola città, come dice Francesco Guccini, inondata da un fiume di persone per celebrare l’addio a un grande tenore. Era un giorno di settembre, il 6, dopo l’ennesima estate passata a casa, mi apprestavo a tornare a scuola ed era un anno molto difficile, avevo perso i contatti con un mio amico e ho rivolto lo sguardo a Dio, uno sguardo ateo, ma voglioso di amore. Ho lanciato una sfida a Dio, chiedendo a lui un aiuto, da sempre sperato ma mai sentito nel mio cuore. Ho aperto l’orecchio del mio cuore a Gesù Cristo e mi sono lasciato guidare, da qui inizia la mia storia di fede. Non ho iniziato subito ad andare a messa, prima avevo bisogno di capire chi rappresentava per me Dio, non poteva essere solo un genio della lampada, mi rifiutavo di vivere una fede così. Ho iniziato a leggere la Bibbia e ho letto i primi libri della Bibbia. È iniziato uno scambio, come quando nella Messa si offre a Dio il pane e il vino affinché diventi il corpo e il sangue di Gesù Cristo. Chiaramente quando si parla di conversione, c’è un cambiamento di vita molto importante, laddove c’erano atteggiamenti che non erano affini, si sono dovuti operare cambiamenti, io però credo che prima che una religione con i suoi riti, il cristianesimo sia un idea sociale. Tutte le religioni esigono riti, preghiere, cantici e inni, ma bisogna anzitutto che l’atteggiamento socio economico sia corrispondente ai principi della dottrina cristiana. Se ho un azienda e sfrutto gli operai pagandoli poco, facendo fare lavori faticosi ecc non posso fare la comunione con Cristo. Allo stesso modo se sono un nulla facente per mia volontà( non perché mi hanno chiuso la fabbrica) non sono cristiano.. Incontrare Dio e i ministri di Cristo ha cambiato la mia vita