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La storia del gran premio di Zandvoort in olanda

Storia del Gran Premio di Olanda a Zandvoort

la storia del gran premio di Zandvoort inizia nel 1952

Zandvoort è stata presente 33 volte nel calendario di Formula uno valevole per il gran premio di olanda

1952

Storia del Gran Premio di Olanda a Zandvoort

Mike Hawthorn e le Ferrari hanno combattuto cinque giri con le Ferrari, le rosse hanno combattuto per le prime posizioni: Alberto Ascari le rosse fino al termine della gara, Stirling Moss, che era partito diciottesimo, recuperato fino alla settima posizione; per poi ritirarsi per un problema al motore

1953

 1953

La pista recentemente riasfaltata si era subito degradata quindi aveva poca aderenza. Le Ferrari di Alberto Ascari è stata in testa dall'inizio alla fine, lotta tra Nino Farina e Luigi Villoresi per la seconda posizione. Villoresi e Froilán González sojo stati costretti al ritiro ma quest'ultimo tre giri dopo è salito sull'auto di Felice Bonetto e ha duellando con Mike Hawthorn, impedendo così un'altra tripletta Ferrari. Manuel Fangio si è ritirato per la rottura dell'assale posteriore.

1955

 1955

Vince Fangio davanti a Moss e musso

1958

 1958

La corsa vide la vittoria di Stirling Moss su Vanwall, seguito dalle BRM di Harry Schell e Jean Behra.

1959

 1959

Vinse Jo Bonnies davanti a Cooper-Climax Jack Brabham e Masten Gregory.

1960

 1960

vinse moss davanti a Braham e Irerland

1961

 1961

Vincono le due Ferrari davanti alle due Lotus

1962

 1962

arrivano in nove al traguardo con i due Hill intervallati da Taylor

1963

 1963

Clark prese il comando, con dietr Graham Hill e McLaren; quest’ultimo costretto al ritiro per la rottura del cambio. Brabham superò Hill, che al 55º passaggio uscì di pista a causa dell'acceleratore. anche Hill fu costretto a tornare ai box per problemi di surriscaldamento. Clark condusse indisturbato fino alla bandiera a scacchi, doppiando tutti i suoi rivali e tagliando il traguardo davanti a Gurney, Surtees, Ireland, Ginther e Scarfiotti.

1964

 1964

Alla partenza, Jim Clark sorpassò Dan Gurney, ponendosi al comando Alla ventesima tornata Surtees supera Gurney portandosi al terzo posto. Al ventiduesimo giro Hill è alle prese con dei problemi al suo motore e ciò consente a Surtees di guadagnare la seconda posizione, mentre Gurney accusa problemi allo sterzo che lo costringono al ritiro.Jim Clark vince davantil suo compagno di squadra Peter Arundell.

1965

 1965

vince Clark davanti a Stewart e Gurrey

1966

 1966

Vince Brabham davanti a Hill e Clark

1967

 1967

Hill prende il comando davanti a Brabham e Gurney. Gurney finì fuori dal gruppo di testa. Nel frattempo, Clark aveva superato la Ferrari di Chris Amon sotto la pressione di Hulme. Brabham prese il comando della gara all'undicesimo giro, dopo che la Lotus di Hill era improvvisamente diventata lenta e alla fine era stata ritirata. Clark sorpassò Rindt. Il GP vide la vittoria di Jim Clark su Lotus-Ford, seguito dal campione del mondo in carica Jack Brabham e dall'allora capoclassifica del mondiale Denny Hulme, entrambi su Brabham-Repco.

1968

 1968

Vince Stewart davanti a Behoise e Rodriguez

1969

 1969

vince Stewart davanti a Siffert e Amon

1970

 1970

vince Rindt davanti a Stewart e Ickx

1971

 1971

vince Ickx davanti a Rodriquez e Reegazzoni, arrivati in 12

1972

 1972

non è stata inserita in calendario

1973

 1973

vinta da Jackie Stewart su Tyrrell-Ford Cosworth. La gara vide l’incidente mortale di Roger Williamson, intrappolato vivo nella vettura ribaltata che prende fuoco. Da segnalare, in questa gara, l'assenza delle Ferrari.

1974

 1974

Niki Lauda fece un'ottima partenza, Nel secondo giro Regazzoni passò Depailler, Al settimo giro uscì dalle parti alte della classifica Jarier, costretto a una sosta ai box, per una riparazione all'acceleratore. Lauda conduceva la gara. Denny Hulme sorpassò Carlos Reutemann per l'ottavo posto; Al trentottesimo passaggio Fittipaldi prese la terza piazza a Depailler.Al giro 41 Jacky Ickx fu costretto ai box per un problema simile a quello del compagno di team, Peterson, ovvero uno pneumatico era prossimo a uscire dal suo mozzo. Niki Lauda vinse.

1975

 1975

La gara venne posticipata per un temporale Alla partenza Niki Lauda prese il comando, davanti a Jody Scheckter; Al 13º Lauda decise di cambiare le coperture; in testa si trovò così Clay Regazzoni, seguito da un rimontante james Hunt La Ferrari di Lauda era molto più veloce nella parte mista mentre Hunt godeva di un vantaggio sia nei curvoni veloci che sul dritto. Al giro 50 Peterson passò anche Reutemann. Oltre il duello tra Hunt e Lauda per il primo posto la gara visse un inteso duello tra la Tyrrell di Jody Scheckter e Regazzoni, per la terza piazza. Hunt riuscì a resistere a Lauda e a conquistare la prima vittoria per lui e per la Hesketh.

1976

 1976

Ronnie Peterson scattò al comando seguito da John Watson, James Hunt, Mario Andretti e Tom Pryce. Regazzoni. Al dodicesimo giro sia James Hunt che John Watson passarono Peterson, che così scalò in terza posizione, davanti a Clay Regazzoni, Andretti, Pryce e Scheckter. Al quarantesimo giro vi fu anche un contatto tra Hunt e Watson, che danneggiò la monoposto di quest'ultimo che dovette, di fatto, ridurre la pressione sul battistrada. Il giro 45 fu caratterizzato da un incidente alla Boro di Larry Perkins che sbatté contro il guard-rail, andò in testacoda e terminò la sua corsa in mezzo al tracciato. Hunt conservò il vantaggio su Regazzoni fino alla bandiera a scacchi

1977

 1977

Mario Andretti non fu capace di mantenere il comando della gara al via: venne passato prima da Jacques Laffite, poi da James Hunt; Andretti mise subito sotto pressione anche Hunt. Al giro 20 Lauda prese il comando del gran premio, passando Laffite. Al quarantesimo giro la rottura di una sospensione sulla sua Renault portò al ritiro Jabouille. Le altre posizioni rimasero invariate fino al giro 59 quando Brambilla passò Fittipaldi, installandosi al quinto posto. Niki Lauda conquistò il suo quindicesimo successo nel mondiale, davanti a Jacques Laffite e Jody Scheckter. Tambay venne comunque classificato quinto, davanti a Carlos Reutemann,

1978

 1978

Mario Andretti e Ronnie Peterson scattarono bene e iniziarono subito a dominare la gara.. Niki Lauda superò Jacques Laffite al secondo giro, ponendosi al terzo posto. Laffite continuava a perdere posizioni scendendo fino al nono posto in pochi giri. Davanti vi era sempre la coppia della Lotus seguiti da Lauda che precedeva Carlos Reutemann, Andretti vinse la gara.

1979

 1979

Al via prese la testa del plotone Alan Jones, seguito subito da Gilles Villeneuve; René Arnoux, Al termine del primo giro, dietro ai due battistrada, vi erano Jean-Pierre Jabouille, Didier Pironi, Jacques Laffite, Niki Lauda e Keke Rosberg. All'undicesimo passaggio Gilles Villeneuve affiancò Jones all'esterno della Tarzan Bocht e lo superò, conquistando la vetta della gara. Simili sorpassi vennero compiuti da Rosberg e Scheckter ai danni di Didier Pironi tra il dodicesimo e diciassettesimo giro. Al giro 40 il francese passò anche Piquet. Al giro 52 si ritirò anche Didier Pironi, che era terzo, Alan Jones vinse

1980

 1980

Alan Jones, in partenza, riuscì a sopravanzare i motori turbo della Renault. Dietro all'australiano vi erano René Arnoux, poi Jacques Laffite, Carlos Reutemann, Jean-Pierre Jabouille, Nelson Piquet e Bruno Giacomelli che aveva passato Villeneuve. Jones però mandò subito in fumo le chance di vittoria: prese un cordolo troppo velocemente rompendo la minigonna sinistra. Nelson Piquet si aggiudicò il gran premio con una bella rimonta nella prima parte della gara. Nel corso del 70º passaggio René Arnoux passò Laffite, che aveva rallentato nei pressi dell'incidente di Daly. Vinse così Nelson Piquet che si portò, in classifica, a soli due punti da Jones. Il resto del podio fu francese con secondo Arnoux e terzo Laffite. A punti Reutemann, poi altri due transalpini Jean-Pierre Jarier e Alain Prost. Fu ancora sfortunato Andretti che si ritirò a due giri dal termine, quando era quinto, senza benzina.

1981

 1981

Alain Prost mantenne il comando della gara in partenza, precedendo René Arnoux, Alan Jones, Nelson Piquet, Jacques Laffite e Carlos Reutemann. Alla partenza vi fu un incidente per Gilles Villeneuve che toccò le vetture di Patrese e Giacomelli. Al cinquantesimo giro si ritirò John Watson a causa di un guasto all'impianto elettrico Alain Prost vinse

1982

 1982

Jacques Laffite, che aveva provato la Ligier JS19 decise, per la gara di utilizzare il modello JS17. Al via Alain Prost prese il comando, davanti al compagno di scuderia René Arnoux, poi le due Ferrari di Didier Pironi e Patrick Tambay. Nelson Piquet. Anche la gara dell'altro pilota della Renault, Alain Prost non durò a lungo: si ritirò per un guasto al motore al giro 33, dopo che nei giri precedenti era stato passato sia da Piquet che da Rosberg. La gara vedeva sempre al comando Didier Pironi, che precedeva Piquet, Rosberg, Tambay, Lauda, Giacomelli e Daly. Una leggera pioggia fece la sua comparsa sul tracciato La classifica rimase congelata fino al giro 69 quando Alboreto prese il quinto posto a Daly: il pilota italiano però venne nuovamente passato da quello della Williams. Le due auto si toccarono, Alboreto andò in testacoda, e venne passato da Mauro Baldi. Didier Pironi vinse

1983

 1983

Al via Nelson Piquet mantenne il comando della gara, seguito dalle due Renault, Riccardo Patrese, Andrea De Cesaris, Elio De Angelis e René Arnoux. Nigel Mansell. Al quinto giro Prost prese la seconda posizione al compagno di team Cheever, mentre si ritirò De Cesaris, per l'esplosione del turbo. Al giro 15, alla prima curva del tracciato, René Arnoux sorpassò Cheever, che così scalò quinto. Al quarantaduesimo giro vi fu la svolta della gara: Alain Prost attaccò Nelson Piquet alla curva Tarzan, bloccò però le ruote anteriori: la vettura si intraversò e colpì quella di Piquet. Il brasiliano perse il controllo della sua Brabham, e terminò nella via di fuga, ritirandosi. Prost proseguì, ma poche centinaia di metri dopo, un nuovo bloccaggio delle ruote lo costrinse all'uscita di pista, e al primo abbandono della stagione. René Arnoux vinse

1984

 1984

Al via Nelson Piquet fu più rapido di Alain Prost, passandolo alla prima curva. Seguivano Patrick Tambay, Elio De Angelis e Keke Rosberg. Al quarto giro Rosberg passò De Angelis. Il giro seguente il finlandese passò anche Tambay, che venne minacciato anche da De Angelis. Lauda, partito male, recuperò diverse posizioni, e già al quinto giro era settimo. Al ventunesimo giro Jacques Laffite entrò nella zona punti, passando Derek Warwick. Al giro 24 il pilota della Williams subì la rottura del motore: la vettura sporcò con l'olio la pista. Sia Warwick che Winkelhock, arrivati poco dopo, scivolarono sulla pista e furono costretti all'abbandono. Al giro 37 Tambay, quarto, si fermò per una sosta ai box, al fine di sostituire gli pneumatici. Ripartì nono. Entrò in zona punti René Arnoux, che però, nei giri seguenti, cedette la posizione a Teo Fabi e Patrick Tambay. Keke Rosberg, che aveva ridotto la pressione del suo turbo per risparmiare carburante, venne avvicinato da Elio De Angelis e Nigel Mansell, col britannico che attaccava continuamente il suo compagno di team. Al giro 52 Tambay passò Fabi. Al cinquantaquattresimo giro Mansell riuscì, infine, a sorpassare De Angelis, proprio mentre stava sopraggiungendo Prost, pronto a doppiare le due Lotus. Ancora un giro, e sempre alla prima curva, il britannico ebbe la meglio anche su Rosberg. Prost, nel tentativo di doppiare il finnico, rischiò di andare in testacoda, ma salvò la sua monoposto. Poco dopo Fabi riprese la sesta piazza a Tambay, che aveva problemi col cambio. Prost vinse

1985

 1985

Fabi, già nel primo giro, passò Prost. Sia Boutsen che Piquet riuscirono a prendere il via; il brasiliano venne aiutato anche dai commissari, dopo essere rimasto fermo per circa un minuto in griglia. Al secondo giro Prost riprese la terza posizione a Fabi. Pierluigi Martini uscì di pista, a grossa velocità, a una delle chicane. La monoposto venne distrutta, ma il pilota risultò indenne. Nello stesso giro abbandonarono entrambe le Alfa Romeo, per un guasto al turbo. Al quinto passaggio Fabi dovette cedere la quarta posizione a Lauda, mentre, dalle retrovie, risalì Michele Alboreto, che passò Marc Surer, ponendosi al nono posto. Anche Patrick Tambay, partito dai box, era in grossa rimonta, tanto da essere tredicesimo, dopo 10 giri. Rosberg si trovò, al decimo giro, con 2 secondi e mezzo di margine su Senna, sempre più pressato da Prost. Lauda si trovava più staccato, a più di 5 secondi dalla testa della gara. Quinto era Fabi, in lotta con Mansell, Warwick e De Angelis. Niki Lauda vinse

2021

 2021

Allo spegnimento dei semafori Max Verstappen tiene il comando della gara, seguito da Lewis Hamilton. Dietro Valtteri Bottas mantiene la terza posizione, davanti a Pierre Gasly. Fernando Alonso, scattato dalla nona posizione, sale settimo, alle spalle delle due Ferrari. I primi due mantengono un ritmo molto alto, ma Hamilton non riesce ad avvicinarsi a Verstappen. Nell'ottavo giro Pérez è costretto a una sosta ai box, dopo avere rovinato una gomma in una staccata, nel tentativo di passare Nikita Mazepin. Al quattordicesimo giro il margine di Verstappen su Hamilton è di tre secondi e mezzo. Il resto del gruppo è staccato: Bottas è a oltre nove secondi dal leader, mentre gode di un margine di 14 su Gasly. Hamilton decide di anticipare la sosta al ventesimo giro, montando gomme medie. Verstappen marca il suo avversario, e si ferma nel giro successivo: anche l'olandese decide per le mescole medie. Il pit stop della Red Bull Racing è di un secondo migliore di quello della Mercedes, ma ciò non impedisce a Hamilton di limare a meno di due secondi il suo distacco dall'olandese. Il comando della gara è preso da Bottas.Verstappen vince

2022

 2022

In partenza Max Verstappen mantiene il comando della gara, davanti a Charles Leclerc, Carlos Sainz Jr. e Lewis Hamilton. Tra questi ultimi due vi è anche un leggero contatto alla prima curva. Seguono Sergio Pérez, Lando Norris e George Russell. Al trentaseiesimo giro Hamilton supera Pérez alla prima curva, ma si trova davanti Sebastian Vettel, appena uscito dai box. Pérez prova a sfruttare il rallentamento provocato dal pilota dell'Aston Martin, ma senza riuscire a risuperare Hamilton. Due giri dopo il messicano cede la posizione anche a Russell.Al cinquantaquattresimo giro Valtteri Bottas ferma la sua Alfa Romeo al termine del rettilineo dei box. Vengono imposte bandiere gialle, proprio nel momento in cui Sainz Jr. stava passando Ocon. In questo caso i commissari fanno entrare in pista la safety car. La Red Bull Racing richiama ai box Verstappen, che monta gomme soft. Così facendo l'olandese perde due posizioni, trovandosi alle spalle di Hamilton e Russell. Vista la posizione della vettura di Bottas, le vetture, dietro la safety car, sfilano all'interno della corsia dei box. La difficile situazione delle coperture della vettura di Hamilton penalizzano il pilota della Mercedes che, al sessantatreesimo giro, si vede passato anche dal compagno di scuderia. Tre giri dopo l'ex campione del mondo deve cedere anche a Leclerc, uscendo così dal podio. Pérez tenta di attaccare Sainz Jr., ma lo spagnolo si difende, portando il messicano all'esterno della prima curva. All'ultimo giro Russell tenta l'assalto al giro veloce, fatto segnare da Verstappen, ma senza successo.Il campione del mondo vince

Alberto Gatti, Blogger di Formula uno

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