Il primo campionato a cui ha partecipato Aston Martin è stato nel 1959. Ha fatto 52 gran premi e 5 stagioni, in tutto ha ottenuto 4 podi nella sua storia. Per molti anni, è stata nell'ombra della formula uno, nascosta non solo dalle big, ma dietro anche alle possibili rivali.
Venendo fuori da anni di letargo, con un 2022 in cui era arrivato settimo davanti ad Haas, facendo 2.5 punti di media a gran premio, nessuno si aspettava una grande ripresa. Il 2023 nonostante il ridotto uso della galleria del vento, dovuto alla penalità inflitta per lo sforamento del budget, è partito alla grande.
Già dalle qualifiche in Bahrain, Aston Martin, si era visto un deciso miglioramento, con Alonso quarto e Strool sesto, poi in gara scatta la scintilla, Alonso è subito sul podio, dietro alle Redbull, invece Strool è sesto. Primo vero segnale di un 2023 in grande spolvero. A Jeddah in Arabia Saudita, le qualifiche vanno un po peggio, Alonso quinto e Strool ottavo, in gara Strool è fuori gioco a causa di un problema tecnico, Alonso è nuovamente ottavo. Veniamo al weekend pazzo di Melbourne, dove in qualifica Alonso si piazza in quarta posizione e Strool in sesta, in gara purtroppo le due Aston Martin finiscono out alla seconda ripetenza.
Non c'è dubbio che la differenzia tra Alonso e Strool è notevole, forse scontata e alquanto arduo è il confronto: tuttavia, bisogna ammettere che la vettura è la stessa e il divario di quasi trenta punti si fa sentire, ma Strool dovrebbe vedere Alonso non come un nemico ma un ottimo maestro
Novità in vista di Baku, primo circuito cittadino del 2023. Non è ancora chiaro quali componenti, ma l'obiettivo del CEO Aston Martin è quello di stare sempre in top 10, operando dei miglioramenti in termini aereodinamici
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