A Singapore entrambi le sessioni 120 hanno provato le condizioni esterne e tecniche del tracciato con gomme Pirelli. Le squadre hanno svolto la ricerca dell’assetto e sul long run. I piloti hanno usato almeno un set di Hard e nella seconda la Medium per prove sul passo gara.
"Una giornata molto utile per noi, in quanto è stato possibile accumulare molti dati su tutte e tre le mescole disponibili, sia sulla breve che sulla lunga distanza. La prima considerazione che va fatta è che le condizioni della pista si sono evolute molto velocemente durante entrambe le sessioni, un fattore molto importante nella valutazione dei tempi sul giro e che rende peraltro più complicata l’analisi delle differenze di prestazione fra una mescola e l’altra. Come prevedibile, su tutte le mescole c’è un degrado termico importante, ovviamente più rilevante sulla Soft.Il nuovo tracciato ha considerevolmente abbassato i tempi sul giro, che già oggi hanno praticamente raggiunto quella che era la previsione del tempo della pole position (1:31.900). Le modifiche al terzo settore faciliteranno un po’ la gestione del traffico in qualifica ma bisognerà comunque essere molto attenti in quel frangente, come sempre accade sui circuiti tortuosi come questo. Dal punto di vista strategico, pensiamo che, considerata la lunghezza della pit-lane, la sosta unica rimanga nettamente la favorita, con la mescola Hard che giocherà un ruolo prevedibilmente da protagonista".