Williams sta già lavorando in funzione del regolamento che vedrà coinvolte tutte le squadre di formula uno nel 2026. Infatti, dopo il cambio regolamentare del 2022, anche il 2026 sarà un anno molto importante per la formula uno. Il cambio di power unit sarà motivo di nuove alleanze commerciali, Wiliams ha come primo candidato Mercedes, attuale fornitore, ma non è l'unico, soprattutto per l'entrata di Redbull a probabili fornitori.
È un peccato che Ferrari non faccia anche lei un inizio di rivoluzione, ponendosi come fornitore concorrente. La scuderia di Maranello è sempre stata la principale fornitrice di pezzi di auto di formula uno, probabilmente lo sarà ancora per lungo tempo, ma ho la sensazione che dare per scontato che la storia basti a essere sempre protagonista del paddock, sia un errore fatale, che rischia di mettere all'angolo il cavallino rampante
“Al momento stiamo ancora valutando tutte le opzioni per il 2026 – ha ammesso James Vowles, team principal della Williams a RacingNews365.com. Non siamo bloccati con la Mercedes, ma dovremo prendere delle decisioni in un tempo relativamente breve, credo che a fine 2023 sia già tardi, quindi nei prossimi mesi dovremmo avere già le idee totalmente chiare, vogliamo prendere in considerazione tutti i dettagli prima di prendere una decisione definitiva”.
Quindi Mercedes ha un altro grattacapo, perché, se oltre alle difficoltà interne, la cosa tedesca inizia a perdere clienti, la faccenda diventa difficile. D'altronde i risultati ottenuti non possono essere attraenti per altri team. Una squadra che rimanda la possibilità di essere un pò più competitiva di quattro mesi, non è appetibile per nessuno
Il Bahrain ha fatto male. Ha fatto male a ciascuno di noi, che affrontiamo ogni stagione determinati a lottare per il campionato del mondo. Ha fatto male alla squadra nel suo complesso, dopo aver investito così tanto lavoro in un'auto che non ha soddisfatto le nostre aspettative. E sappiamo che ha fatto male anche a voi, i nostri fan. La vostra passione e il vostro sostegno sono così importanti per farci progredire e sappiamo che anche noi proviamo lo stesso dolore".
Sito Mercedes
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