Ferrari pensa al ricorso per Melbourne
Dopo un weekend infuocato e difficile come quello di Melbourne, Ferrari è pronta per fare un ricorso sulla penalità inflitta a Sainz, colpevole, secondo FIA di avere scatenato l'ultima bandiera rossa. Quello che contesta Ferrari non è tanto che la manovra di Sainz era quantomeno discutibile, ma il fatto che tra tanti incidenti, soprattutto nell'ultima ripartenza, fra cui Gasly- Ocon e Saergant- Devris, l'unico a essere punito è stato lo spagnolo. Di solito nelle partenze i giudici di gara derubricano tutti gli incidenti durante la partenza come scontri di gara, ma è anche vero che noi di partenze ne abbiamo avute quattro, quindi tutte le ripartenze sono gara stessa. Infatti la contestazione della Ferrari non è stata solo la penalità a Sainz, ma la derubricazione degli altri incidenti come atti di partenza.
I gran premi con più bandiere rosse
I gran premi con più bandiere rosse sono stati; a Jeddah nel 2021, la prima causata da Mick Schumacher per un problema alle barriere e un incidente in cui vennero coinvolti Lecrerc, Mazepin, Perez e Russel. L'unico gran premio di Toscana ha visto due bandiere rosse, il primo per un incidente tra più macchine e l'altro con Strool. Nel 2016 a Interlagos entrambe causate dalla pioggia,infine Giappone 2014 dove purtroppo morì Bianchi
L'incidente mortale per Jiulie Bianchi
La vicenda più nera della cronaca degli ultimi dieci anni riguarda proprio quando nel gran premio di Giappone del 2014, dopo una saefty car causata dalle condizioni meteo disastrose e dall'uscita di pista di Adrian Strool, la FIA mandò in pista una gru per rimuovere l'auto e Bianchi morì sotto la gru. La FIA dapprima accusò vergognosamente il pilota francese, dicendo che non avrebbe decelerato a sufficienza, poi cambiò alcune norme. La realtà è che non si poteva correre in quelle condizioni. Purtroppo la Federazione Internazionale ha il brutto vizio di non prendersi mai le responsabilità, ruolo che viene pagata per adempiere
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